Calcolo del consumo di energia

Tabella

Consumo di energia per numero di watt per un'ora di funzionamento:

Come si calcola esattamente il consumo di elettricità? Come si può risparmiare elettricità? Quali sono gli elettrodomestici che consumano più energia? Ci sono molte domande e punti da considerare quando si parla di consumo di elettricità.

Come si calcola il consumo di elettricità?

Quando si parla di consumo di elettricità, di solito si intende il lavoro elettrico. Indica quanta energia elettrica viene convertita in altre forme di energia, come la luce o il calore. Ciò significa che ogni volta che una lampadina viene azionata con l'elettricità e produce luce, viene svolto del lavoro elettrico. Questa quantità si misura in watt all'ora (Wh) o kilowatt all'ora (kWh).

Per dimostrare il tutto con un esempio concreto, immaginiamo una lampada a LED che consuma 6 watt. Se viene fatta funzionare per 1.000 ore all'anno, si ottiene un consumo di elettricità di 6.000 watt, che corrisponde a 6 kilowatt. Per ottenere il prezzo di questa quantità di elettricità consumata, basta moltiplicare il prezzo dell'elettricità per i 6 kilowatt. Con un prezzo esemplare di 25 centesimi/kWh, il risultato è 6 × 0,25 €, cioè 1,50 €.

Se si vuole calcolare il consumo totale di elettricità, è sufficiente ripetere questa procedura per ogni elettrodomestico utilizzato in casa. Il consumo dei singoli elettrodomestici è riportato sulla confezione o, nel caso di macchine più grandi, direttamente su di esse. Fortunatamente esistono contatori elettrici che fanno questo lavoro per noi, quindi alla fine dobbiamo solo moltiplicare il consumo totale per il prezzo per kilowatt.

Come ridurre il consumo di elettricità?

Ora che sapete come calcolare il vostro consumo di elettricità, vi starete chiedendo come potete ridurre i vostri consumi e risparmiare. Per rispondere a questa domanda, è opportuno innanzitutto identificare i maggiori consumatori di elettricità della vostra famiglia. Di norma, gli elettrodomestici che generano calore sono quelli che richiedono più elettricità. Non sorprende quindi che il più grande divoratore di energia nelle famiglie sia il fornello. Con circa 5.000 watt, consuma quasi il doppio di un'asciugatrice o di una lavastoviglie (3.000 watt ciascuna).

Non vanno sottovalutati nemmeno gli elettrodomestici più piccoli, come bollitori e asciugacapelli, che consumano rispettivamente 2.000 e 1.400 watt. Altri grandi consumatori di energia sono Lavatrice (2500 W), aspirapolvere (1200 W), microonde (1000 W) e macchina del caffè (900 W).

Una volta identificati i maggiori consumatori di energia, il passo successivo è scoprire come ridurre i consumi. La cosa più ovvia da fare, ovviamente, è semplicemente ridurre al minimo i consumi. In pratica, ciò significa spegnere le luci il più spesso possibile, non lasciare la TV accesa inutilmente, ecc. Anche usare meno acqua calda può far risparmiare molta elettricità. La maggior parte delle persone sottovaluta la quantità di elettricità necessaria per riscaldare l'acqua. Risparmiare acqua calda è facile: fate una doccia più spesso invece di un bagno completo e, quando fate la doccia, lavate il corpo per un tempo più breve e, soprattutto, a una temperatura più fredda, che fa bene anche alla salute.

Le classi di efficienza energetica

Un altro metodo spesso sottovalutato per risparmiare elettricità è quello di acquistare nuovi elettrodomestici con una migliore efficienza energetica. Naturalmente i nuovi elettrodomestici costano un po' di più, ma in alcuni casi possono ridurre significativamente il consumo di elettricità. Ad esempio, un frigorifero con classe di efficienza energetica A consuma circa il 70% in meno di un elettrodomestico con classe A (supponendo che abbiano le stesse caratteristiche).

Quanto consumo rispetto alla media?

Per avere un'idea più precisa del proprio consumo di elettricità e del potenziale di risparmio, vale la pena dare un'occhiata al consumo medio di elettricità in Germania. In generale, il consumo nelle case unifamiliari o bifamiliari è superiore a quello dei condomini. Inoltre, il consumo di elettricità pro capite diminuisce quanto più persone vivono in una casa, il che è dovuto al fatto che elettrodomestici come i frigoriferi possono essere utilizzati collettivamente.

È opportuno suddividere l'analisi in nuclei familiari composti da una o quattro persone, nonché in case mono o bifamiliari e condomini.

Le famiglie singole in case unifamiliari o bifamiliari consumano in media 2.300 kWh; se l'acqua calda viene riscaldata elettricamente, la cifra sale a 2.800 kWh all'anno. Ciò corrisponde rispettivamente a 690 e 840 euro. Secondo lo Stromspiegel, c'è ancora la possibilità di risparmiare fino a 70 euro su frigoriferi e congelatori e 115 euro evitando la modalità standby.

Le famiglie monopersonali nei condomini consumano tra i 1.400 kWh e i 1.900 kWh (con riscaldamento elettrico dell'acqua). Ciò corrisponde a costi medi di elettricità pari a 555 euro all'anno. Anche in questo caso è possibile ridurre i consumi fino a 370 euro risparmiando.

Una famiglia di quattro persone in una casa indipendente o bifamiliare consuma in media circa 5.000 kWh all'anno, che corrispondono a un prezzo di 1.465 euro. Il risparmio energetico può ridurre i costi a 1.250 euro.

Se quattro persone vivono in un condominio, il consumo è di 4.400 kWh, pari a 1.170 euro all'anno. Con uno stile di vita economico, i costi possono essere ridotti a 745 euro all'anno.