Gli interessi composti si riferiscono agli interessi calcolati sul capitale iniziale e sugli interessi accumulati fino a quel momento. In altre parole, non è solo il capitale a maturare interessi, ma anche gli interessi maturati nei periodi precedenti.
La formula dell'interesse composto è la seguente: A = P (1 (n/r))^nt
Definizione:
- A è l'importo finale, comprensivo di capitale e interessi
- P è il capitale iniziale (capitale iniziale)
- r è il tasso di interesse annuale (decimale)
- n il numero di periodi di interesse all'anno
- t il numero di anni
Esempio
Supponiamo di investire 1.000 euro a un tasso d'interesse annuo del 5% e che gli interessi siano calcolati annualmente (cioè n = 1) per un periodo di 10 anni (t = 10).
Inserite questi valori nella formula:
- A = 1.000(1 (0,05/1)¹⁰
- A = 1.000(1 0,05)¹⁰
- A = 1.000(1,05)¹⁰
- A = 1.628,89 euro
Dopo 10 anni si avrà un totale di 1628,89 euro, con un contributo significativo dell'interesse composto.
L'influenza di un calcolo degli interessi più frequente
La frequenza di calcolo degli interessi può avere un impatto significativo sull'importo finale. Ad esempio, se gli interessi vengono calcolati semestralmente, trimestralmente o mensilmente, il capitale crescerà più rapidamente.
Prendiamo lo stesso esempio di cui sopra, ma facciamo in modo che gli interessi vengano calcolati trimestralmente (n = 4). Il calcolo mostra che in questo caso l'importo finale sarebbe più alto.
Conclusione
L'interesse composto ha un effetto esponenziale sugli investimenti e può avere un impatto significativo su lunghi periodi di tempo. È fondamentale comprendere questo effetto quando si valuta il valore potenziale di un investimento o di un conto di risparmio nel tempo.